IIIF - scuola media Monteverdi-Colorni  
Milan
 Italie 

UN ARTISTA... UN TEATRO

Oggi, il 6 Marzo 2002 il nostro giornale ci ha inviato a intervistare una troupe di teatro, "Specchi e memorie", alle prese con un gruppo di studenti italiani e francesi che partecipano ad uno scambio.

Le 6 mars 2002

Abbiamo intrapreso un'esperienza diversa dal solito : una mattinata di teatro con una compagnia teatrale, composta da tre attori ; il regista è Massimo Giannetti, che ha coinvolto anche noi giornalisti. Finita questa esperienza abbiamo posto delle domande al regista tra cu i: "Cos'è un artista ?". Massimo ci ha risposto dicendo che non si considera un artista, perché l'arte è qualcosa di assoluto, geniale, sublime; essi si sentono servi dell'arte, si considerano come un ponte tra l'arte e chi la percepisce : "L'artista, pensa prima di agire, l'attore no ; lui è spontaneo, soprattutto nel mondo del teatro, meno, o quasi per niente nel mondo del cinema."
Quelles sont les qualités qu'un acteur doit posséder ?
Il doit s'exposer compètement à la realité, il ne doit pas se donner de limites à cause de son sens critique, mais le plus important pour un acteur, c'est d'être spontané et ne pas être timide.
A la différence du théâtre, le cinéma n'a pas de public direct. Lors du tournage d'un film s'il y a une erreur, on peut toujours refaire la scène à la différence d'une pièce de théatre, où elle est jouée directement devant un public réel et si un acteur commet une faute, il doit se rattraper directement devant le public sans trucage.

La cosa più difficile per noi è stata la spontaneità a causa della timidezza e dalla nostra preoccupazione per il giudizio degli altri. "E' più facile lavorare con i bambini più piccoli" dice Massimo "perché non si preoccupano del giudizio esterno, cosa di cui i più grandi hanno paura."

Angelo Costantini, Tomaso Grollo, Guillame Colavita, Salvatore Melis, Massimiliano Regano, Claudio Spinola.

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