IIIF - scuola media Monteverdi-Colorni
Milan |
Italie |
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VISITA ALLA FORNACE CURTI
Proprio come in "GHOST"
Milano, le 8 mars 2002
Un groupe d'élève du collège Colorni
de Milan avec leurs correspondants de la Cité Internationale de
Lyon sont allés visiter la "Fornace Curti".
Ils ont posé beaucoup de questions
au patron, qui les a guidés à travers les ateliers, tout en répondant
à leurs questions.
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Photos : Droits réservés
IIIF - scuola media Monteverdi-Colomi
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Comment se forme l'argile?
Le argille derivano dalla decomposizione di rocce feldspatiche, da marne calcaree e ossido
di ferro, di formazione alluvionale. La lavorazione dell'argilla è molto lunga e complicata.
Comment l'argile est-elle travaillée ?
Dans le passé l'argile venait pétrie avec "badile e zappa" , depuis 1900 avec la pétriteuse à
moteur électrique.
Ecco come oggi le argille vengono miscelate : da un nastro trasportatore passano in
un'impastatrice e desassatrice frangizolle, poi in un laminatoio composto da 2 cilindri
ravvicinati che riducono l'argilla a uno strato sottile come una sfoglia che viene
portata da un nastro a una trafila con vuoto d'aria per fare pani da 20kg adatti alle
successive lavorazioni.
Comment est-elle imprimée ?
La pièce d'argile reste 2 heures environ dans
un gros parallépipède de "creta", puis elle est modelée (avec une éponge et une brosse)
et on lui attribue une nouvelle forme. Enfin, on la laisse sécher pendant 15 ou 20 jours.
Et pour la cuisson ?
La cottura una volta veniva fatta in forni a camera
con fascine di legna. Oggi le cotture vengono effettuate a gas metano con carrelli mobili ;
la temperatura massima di cottura è di 1010°,il tempo di cottura da freddo a freddo è
di circa 50 ore. Durante la cottura l'argilla diventa di un bel "rosso morbido" tipico
del cotto lombardo.
Comment faites-vous pour rendre vos produits si beaux?
Dopo la prima cottura si procede con una spruzzata
di smalto bianco o colorato, poi si decora con ossidi di colori vari. Successivamente si
rispruzza con uno strato di vetrina per rinforzarlo e lucidarlo. Si mette a cuocere a
circa 920°/930° per farlo apparire lucido e inattaccabile. Gli oggetti in cotto sono fragili
ma allo stesso tempo......indistruttibili!
Eleonora Cancelli Mirko Nazzaro